Landsupport: uno strumento per aiutare le decisioni critiche nell’agricoltura 4.0

Una applicazione web rivoluzionaria che nasce dalla ricerca scientifica come strumento al servizio di una agricoltura innovativa, di una intelligente pianificazione del territorio e di uno sviluppo del turismo ecosostenibile in Europa. Sono queste le ambizioni di Landsupport, un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di un bando “Horizon 2020” che sarà sviluppato nell’arco di tre anni e mezzo.

A coordinare il cammino sarà il CRISP (Centro di Ricerca Interdipartimentale dell’Università di Napoli Federico II). Il progetto – che sarà presentato il 30 e 31 maggio alla Reggia di Portici (NA), sede del CRISP, in un evento internazionale a cui prenderanno parte tutti i partner – coinvolge CNR, Ispra, Università Statale di Milano, Regione Campania ed Ariespace Srl con strutture omologhe da Austria, Ungheria, Spagna, Germania, Slovenia, Belgio, Francia, Libano e Malesia.

Landsupport, in sintesi, sarà uno strumento di supporto alle decisioni di politici e amministratori a livello europeo, nazionale e locale, per prendere decisioni informate sulla gestione del suolo e del territorio, anche in ottemperanza alle numerose e complesse direttive comunitarie. Un complesso sistema informatico, basandosi su modelli di simulazione dinamici, consentirà via web agli utenti di ottenere risposte a problematiche di pianificazione, gestione, fruizione del territorio ed analisi di scenario.

Landsupport, dal punto di vista tecnico, è un contenitore di 15 famiglie di tool, su agricoltura, pianificazione e turismo ecosostenibile, sviluppati dai ricercatori del partenariato internazionale.

Innovative, in particolare, le potenzialità dello strumento in agricoltura. Tramite smarthphone l’utente potrà conoscere i parametri relativi alla pianta ed al suolo e caricare i propri dati certificati contribuendo a migliorare la qualità delle risposte specifiche che Landsupport fornirà a ciascun utente su irrigazione, fertilizzazione, raccolta e potenziale insorgenza di agenti patogeni. Tutto ciò reso possibile grazie alla tecnologia FMIS (Farm Management Information System), una delle frontiere innovative dell’agricoltura 4.0. (smart o digital Agriculture).

Allo stesso modo il pianificatore territoriale, nell’ottica di diminuire il consumo di suolo e meglio gestire il territorio, potrà selezionare una o più porzioni di territorio ed ottenere informazioni su tassi della copertura ed impermeabilizzazionesprawl (dispersione insediativa) e compattezza degli insediamenti, frammentazione del territorio rurale, qualità dell’uso dei suoli nel tempo.

Le informazioni così ottenute dovrebbero supportare decisori, amministratori e tecnici in scelte più consapevoli, per preservare corridoi ecologici e mitigare l’impatto dell’uso del suolo.

Una famiglia di tool sarà inoltre dedicata al turismo ecosostenibile ed alla fruizione culturale, estetica e ricreativa del territorio. Landsuport fornirà dati, informazioni e mappe di tipicità enogastronomiche, di sentieri pedonali e percorsi ciclabili, di punti panoramici e del patrimonio artistico e storico.

Articolo tratto da Greenews.it