Dal carciofo “sboccia” l’imballaggio Bio

Il team di ricerca Smart Materials di IIT Istituto Italiano di Tecnologia, guidato da Athanassia Athanassiou, in collaborazione con Società Gestione Mercato di Genova (SGM) e Ascom Confcommercio ha presentato giovedì 8 febbraio a Berlino il progetto di economia circolare che permette di convertire gli invenduti dei mercati ortofrutticoli in plastica 100% biodegradabile per la realizzazione di packaging ecosostenibile per frutta e verdura.

Nel corso dell’evento The new life of fruits and vegetables – bioplastic packaging and circular economy Giovanni Perotto, ricercatore IIT, ha illustrato il primo prodotto sperimentale di IIT in collaborazione con il Mercato Ortofrutticolo di Genova e Ascom: un imballaggio in bioplastica sostituisce il tradizionale “alveolo” nelle cassette di frutta e verdura per preservare l’integrità del prodotto.

Questo tipo di packaging è stato realizzato dallo scarto dei carciofi invenduti al mercato ortofrutticolo genovese.

Ogni anno in Europa si producono 25,8 milioni di tonnellate di spazzatura plastica di cui il 31% finisce in discarica. Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica si calcola che il 95% del loro valore – tra 70 e 105 miliardi di euro l’anno – venga perso a causa del loro brevissimo ciclo di vita.
Questi alcuni dati recentemente rilasciati dalla Commissione Europea nel rapporto A European Strategy for Plastics in a Circular Economy che sottolinea l’importanza di nuove strategie per la produzione di bioplastiche ecosostenibili.

In questo contesto, i ricercatori IIT hanno sviluppato vari processi produttivi che permettono una conversione completa dell’ortaggio di scarto in bioplastica.

Queste tecnologie riescono a prevenire lo smaltimento dei rifiuti vegetali, risparmiando un onere, recuperare materia prima dal rifiuto organico e ridurre l’utilizzo di plastica non biodegradabile e da fonti fossili.

I prodotti sono riutilizzabili proprio dagli stessi operatori grossisti del Mercato associati a Fedagromercati Ascom Confcommercio, in un processo virtuoso di economia circolare: lo scarto verde è trasformato in un prodotto usato sul posto d’origine e biodegradato, in modo facile, a fine vita.

Da tempo nei laboratori di IIT vengono sviluppate soluzioni 100% green per convertire scarti della produzione alimentare – o come, in questo caso, dal prodotto invenduto – in un materiale plastico compostabile e sostenibile per l’ambiente.

Per trasformare questo progetto – che ha avuto il sostegno immediato di Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova – in una realtà concreta, a Fruit Logistica 2018, sono stati avviati contatti con possibili investitori per un progetto di startup e lo scale up di produzione e commercializzazione dei prodotti brevettati.

Articolo tratto da Genova Web News