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23 Feb 2018

Mipaaf, approvato decreto su controlli agricoltura biologica

Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo sui controlli nelle produzioni agricole e agroalimentari biologiche.

Lo fa sapere il ministero delle Politiche agricole, nel precisare che la norma attua la delega contenuta nel Collegato agricoltura e aggiorna le disposizioni ferme al 1995, adeguandole anche alle leggi europee. Il provvedimento vuole garantire una maggiore tutela del consumatore, del commercio e della concorrenza, ma anche semplificare e unificare in un solo testo di legge la materia dei controlli e rendere il sistema più efficace, anche sotto il profilo della repressione.

“Con questo provvedimento – afferma il ministro Maurizio Martina – rendiamo più forte e trasparente il biologico italiano, compiendo un ulteriore salto di qualità sul fronte dei controlli, per garantire maggiore sicurezza ai consumatori e tutelare i produttori onesti in un comparto dove siamo leader in Europa con oltre 70 mila operatori e un aumento delle superfici coltivate bio del 20% in un anno”. Sono diverse le novità previste nel nuovo sistema dei controlli, a partire dalla norma che introduce meccanismi per il rafforzamento della leale concorrenza e per l’eliminazione dei conflitti di interessi degli organismi di controllo. Il ministero, infatti, fa sapere che gli operatori del biologico non possano detenere partecipazioni societarie degli organismi di controllo che superi la metà del capitale sociale; sono escluse da tale requisito le associazioni di carattere consortile che non abbiano fine di lucro. Gli organismi, inoltre, non possono svolgere nel settore dell’agricoltura biologica, attività diversa dall’attività di controllo; i relativi rappresentanti e amministratori e personale addetto al controllo non possono fornire beni o servizi diversi dall’attività di controllo agli operatori controllati; l’ispettore non può svolgere l’attività di controllo presso lo stesso operatore per più di tre visite consecutive. La norma, inoltre, istituisce una banca dati pubblica di tutte le transazioni commerciali del settore bio fruibile da tutti gli operatori del sistema, per renderle più trasparenza e allo stesso per assicurare più tempestiva l’azione antifrode e maggiore la tutela dei consumatori.

Il decreto, infine, conferma che il ministero delle Politiche agricole è l’autorità competente per l’organizzazione dei controlli e che delega tali compiti ad organismi di controllo privati e autorizzati. La competenza in materia di vigilanza e controllo sui vari organismi spetta all’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero, al Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri e alle Regioni negli ambiti territoriali di competenza.

Articolo tratto da GdS.it

11 Feb 2018

Dal carciofo “sboccia” l’imballaggio Bio

Il team di ricerca Smart Materials di IIT Istituto Italiano di Tecnologia, guidato da Athanassia Athanassiou, in collaborazione con Società Gestione Mercato di Genova (SGM) e Ascom Confcommercio ha presentato giovedì 8 febbraio a Berlino il progetto di economia circolare che permette di convertire gli invenduti dei mercati ortofrutticoli in plastica 100% biodegradabile per la realizzazione di packaging ecosostenibile per frutta e verdura.

Nel corso dell’evento The new life of fruits and vegetables – bioplastic packaging and circular economy Giovanni Perotto, ricercatore IIT, ha illustrato il primo prodotto sperimentale di IIT in collaborazione con il Mercato Ortofrutticolo di Genova e Ascom: un imballaggio in bioplastica sostituisce il tradizionale “alveolo” nelle cassette di frutta e verdura per preservare l’integrità del prodotto.

Questo tipo di packaging è stato realizzato dallo scarto dei carciofi invenduti al mercato ortofrutticolo genovese.

Ogni anno in Europa si producono 25,8 milioni di tonnellate di spazzatura plastica di cui il 31% finisce in discarica. Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica si calcola che il 95% del loro valore – tra 70 e 105 miliardi di euro l’anno – venga perso a causa del loro brevissimo ciclo di vita.
Questi alcuni dati recentemente rilasciati dalla Commissione Europea nel rapporto A European Strategy for Plastics in a Circular Economy che sottolinea l’importanza di nuove strategie per la produzione di bioplastiche ecosostenibili.

In questo contesto, i ricercatori IIT hanno sviluppato vari processi produttivi che permettono una conversione completa dell’ortaggio di scarto in bioplastica.

Queste tecnologie riescono a prevenire lo smaltimento dei rifiuti vegetali, risparmiando un onere, recuperare materia prima dal rifiuto organico e ridurre l’utilizzo di plastica non biodegradabile e da fonti fossili.

I prodotti sono riutilizzabili proprio dagli stessi operatori grossisti del Mercato associati a Fedagromercati Ascom Confcommercio, in un processo virtuoso di economia circolare: lo scarto verde è trasformato in un prodotto usato sul posto d’origine e biodegradato, in modo facile, a fine vita.

Da tempo nei laboratori di IIT vengono sviluppate soluzioni 100% green per convertire scarti della produzione alimentare – o come, in questo caso, dal prodotto invenduto – in un materiale plastico compostabile e sostenibile per l’ambiente.

Per trasformare questo progetto – che ha avuto il sostegno immediato di Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova – in una realtà concreta, a Fruit Logistica 2018, sono stati avviati contatti con possibili investitori per un progetto di startup e lo scale up di produzione e commercializzazione dei prodotti brevettati.

Articolo tratto da Genova Web News

07 Feb 2018

Agricoltura biologica in Sicilia, sbloccati fondi europei per 12 milioni

Una boccata d’ossigeno per oltre 1.300 aziende siciliane

Sbloccati ulteriori 12 milioni di pagamenti relativi all’annualità 2016 del ‘Bando Biologico 2015’, inserito nel Psr 2014-2020 dedicato all’agricoltura biologica. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera. Una boccata d’ossigeno per oltre 1.300 aziende siciliane. “Nelle more di azioni organiche, dirimenti la problematica degli annosi ritardi, alle quali com’è noto stiamo lavorando – sottolinea l’assessore – continueremo nella nostra azione di forte stimolo nei confronti di Agea, affinché gli agricoltori non debbano più patire una situazione che mette in ginocchio aziende, lavoratori e famiglie”.

Articolo tratto da Repubblica.it edizione di Palermo

Scarica il: Bando delle Aziende Ammesse