Agricoltura: Fondi per l’innovazione

Natalino Ventrella illustra la misura promossa dal MISE

ll Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) intende sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita” al fine di valorizzare l’innovazione e la collaborazione tra imprese, centri e organismi di ricerca.

Tra i settori applicativi rientrano, a titolo di esempio, tecnologie alimentari, packaging, riduzione degli scarti (Agrifood), eHealth, biotecnologie (Scienze della Vita), sistemi produttivi per la produzione personalizzata, management per sistemi produttivi di prossima generazione (Fabbrica Intelligente).

 

Chi sono i beneficiari?

Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca. I soggetti di cui sopra possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro (fino ad un massimo di 3 co-proponenti per i progetti con procedura a sportello e 5 co-proponenti per i progetti con procedura negoziale). In tal caso possono beneficiare delle agevolazioni anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti relativi al settore “Agrifood”, anche le imprese agricole.

Come funziona?

A seconda dell’entità dell’investimento dell’azienda, l’intervento agevolativo può essere attuato tramite due differenti procedure:

1) Procedura valutativa a sportello. I progetti devono presentare le seguenti caratteristiche: prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 800.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00; essere realizzati nell’ambito di unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e/o nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna); essere realizzati nell’ambito delle aree tecnologiche “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”. I progetti di cui sopra possono essere realizzati, per una quota non superiore al 35% del totale dei costi ammissibili, in una o più unità locali ubicate nelle aree nelle Regioni più sviluppate.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale pari al 20% delle spese e nella forma del contributo a fondo perduto per una percentuale dei costi articolata come segue: Ricerca industriale (60% per le imprese di micro e piccola dimensione; 50% per le imprese di media dimensione; 40% per le imprese di grande dimensione); Sviluppo sperimentale (35% per le imprese di micro e piccola dimensione; 25% per le imprese di media dimensione; 15% per le imprese di grande dimensione).

2) Procedura valutativa negoziale. I progetti devono presentare le seguenti caratteristiche: prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 5.000.000,00 e non superiori a euro 40.000.000,00; essere realizzati nel territorio nazionale (qualsiasi Regione); afferire alle aree tecnologiche “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della Vita”; prevedere la stipula di Accordi per l’innovazione, sottoscritti dal Ministero, dal soggetto proponente, dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre amministrazioni pubbliche interessate.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, eventualmente integrato dal finanziamento agevolato, per un importo definito nell’ambito della fase di negoziazione.

Le tempistiche

Per la procedura valutativa a sportello le domande dovranno essere presentate a partire dal 22 gennaio 2019; mentre per la procedura valutativa negoziale possono essere sempre presentate fino ad esaurimento fondi.

Per info scrivete a nataleventrella@gmail.com.

Natalino Ventrella

 

Articolo tratto da Turiweb.it